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F & M Architetti

Progettazione architettonica e urbanistica

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CHI SIAMO

Siamo architetti urbanisti territorialisti. Le nostre consolidate competenze pluridecennali ci consentono di sviluppare l’intero processo di progettazione, dallo studio di fattibilità iniziale al progetto esecutivo, alla cantierabilità, al coordinamento della sicurezza e alla direzione dei lavori, sino alle rifiniture di arredi su misura e interior design. Abbiamo iniziato la nostra attività professionale nel 1977 e, negli anni, ci siamo occupati di progettazione architettonica e di urbanistica oltre che di pianificazione alla scala territoriale e paesaggistica, sviluppando quest’ampio spettro di interessi sia nella prassi, sia con l’attività didattica e sia mediante studi e ricerche scientifiche svolte in ambito accademico.

Il metodo che da sempre guida la nostra cultura progettuale si fonda sull’indagine minuziosa delle modalità di risoluzione dei problemi posti dalla committenza, con una attenta analisi dei bisogni e delle specificità dei contesti d’intervento, e la cura estrema per il dettaglio architettonico. Con l’obiettivo di fornire progetti efficaci e rigorosi, infatti il nostro modus operandi affronta la complessità del contesto del progetto avviando un processo creativo aperto, interdisciplinare e scientifico, che si origina dall’ascolto degli elementi intangibili (quali sono, ad esempio, i valori identitari del cliente/committente, la prossemica e le necessità dei fruitori, la composizione del tessuto urbano e sociale) e, nel contempo, a partire da quanto imposto dai numerosi vincoli di carattere tecnico-normativo, ambientale, strutturale, tecnologico, economico ecc.

In particolare, abbiamo coltivato la ricerca interdisciplinare integrata e applicata sui temi della decisione, della gestione, della sostenibilità, della rigenerazione, della riqualificazione, della mitigazione del rischio anche in ambito urbano. Tuttavia non abbiamo operato soltanto in tali settori progettuali e politecnici ma, poiché riteniamo essenziale la centralità della ricerca scientifica per il progresso della società, siamo stati a lungo attivi anche in campo editoriale dirigendo, per oltre un decennio, alcuni apprezzati periodici specialistici di divulgazione culturale e scientifica, dove gli approfondimenti sono stati redatti da autorevoli esperti: accademici, scienziati, progettisti.

Sebbene il nostro progetto editoriale derivasse da una riflessione meticolosa e prolungata, nelle nostre aspettative non era comunque pronosticabile la molto più che positiva accoglienza e il pieno gradimento che i Lettori ci hanno dimostrato, come non erano in nessun modo ipotizzabili i giudizi tanto elogiativi che gli Autori ci hanno riservato (i quali, di norma, sono giustamente critici poiché giustamente esigenti). In tal modo si è reso concreto il nostro contributo anche al panorama editoriale di matrice scientifica: non sono mai stati fatti proclami ideologici né mai si sono resi evidenti orientamenti faziosi, ma piuttosto, con abnegazione, ci siamo posti “al servizio” del nostro Paese ampliando la diffusione di studi e ricerche di rilevante attualità e di elevato spessore intellettuale. E non può esserci “spirito di servizio” senza una visione etica della vita e della professione, senza una coscienza della propria responsabilità anche sociale.

Siamo autori di numerose pubblicazioni nelle quali sono restituiti gli esiti delle nostre ricerche scientifiche: studi che ci sono stati commissionati, tra l’altro, da Istituzioni accademiche ed Enti pubblici. Siamo artefici di numerosi progetti architettonici e di piani urbanistici che, coprendo un così consistente arco temporale esteso per alcuni decenni, compongono un pesante e oltremodo tedioso catalogo. Pertanto, abbiamo preferito presentare qui soltanto una tra le nostre opere: si tratta del Monumento Nazionale ai Caduti per la Bonifica dei Campi Minati, del quale pubblichiamo alcune (poche) immagini nella Gallery dedicata. Tale Celebrativo, voluto dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini e sostenuto da un eminente Comitato promotore, è la prima opera decostruttivista italiana ed è stata inaugurata nell’aprile 1984 con solenne cerimonia alla presenza delle massime autorità civili e militari della nazione.

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