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F & M Architetti

Progettazione architettonica e urbanistica

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Maria Giulia Marziliano

Architetto urbanista territorialista, storica dell’urbanistica e storica della tecnologia architettonica, Maria Giulia Marziliano si è laureata con il massimo dei voti, con Lode e con pubblicazione della Tesi, presso la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, con co-Relatori afferenti l’Università degli Studi di Firenze e l’Università IUAV di Venezia.

Ha svolto attività di consulenza e partecipato alla redazione di numerosi strumenti urbanistici e piani territoriali di area vasta e, inoltre, alla progettazione di opere architettoniche tra le quali non può non essere menzionato il Monumento Nazionale ai Caduti per la Bonifica dei Campi Minati, inaugurato nel 1984. (Per una breve descrizione del processo ideativo, e della fase esecutiva, si veda la pagina che qui è riservata a tale Celebrativo).

Ancora laureanda è stata chiamata a collaborare alle attività della Cattedra di «Cultura tecnologica della progettazione» presso la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. A partire da questo periodo Maria Giulia Marziliano ha caratterizzato i propri studi con un approccio inteso a porre in connessione i diversi orizzonti del progetto architettonico e urbanistico nell’insieme degli aspetti disciplinari, con approfondimenti trasversali alle numerose scienze che convergono nella progettazione euristica, tra le quali in particolare: antropologia culturale, filosofia della tecnica, semiotica, sociologia urbana.

Risultando ripetutamente vincitrice di concorsi banditi per l’affidamento di incarichi di docenza, l’architetto Marziliano si è dedicata in prevalenza alla didattica e alla ricerca scientifica in quanto titolare sia di corsi riferiti alle materie tecnologiche e sia di insegnamenti afferenti le materie urbanistiche, presso la Facoltà di Architettura di Ferrara (dove le è stato assegnato anche il ruolo di Manager Didattico unico della Facoltà), presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna e la Facoltà di Architettura di Firenze. Nel 2009 l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna le ha conferito la certificazione dei titoli scientifici e professionali posseduti anche per il Settore Scientifico Disciplinare M-STO/04 (Discipline storiche).

Oltre a esercitare tali attività, Maria Giulia Marziliano ha pubblicato più di cento titoli, tra libri, saggi, articoli, curatele e opere monografiche di divulgazione culturale e scientifica. Ha poi occupato una posizione direttiva in ambito editoriale, come condirettore del periodico Hydrogeo. La rivista bimestrale di tecnica, cultura e scienza del territorio (ISSN: 1971-5447), e del periodico Ambiente Territorio. Cultura dell’ambiente e scienza del territorio (ISSN: 1971-5455); successivamente ha assunto la direzione editoriale del periodico L’Ambiente antropico: territori, città, architetture (ISSN: 2282-832X) e, inoltre, è stata direttore responsabile del periodico Sezione aurea: cultura, arte, ricerca (ISSN: 2284-3841).

Alla sua produzione letteraria, storica, scientifica e filosofica sono stati conferiti autorevoli e prestigiosi riconoscimenti. Nel 2014 è proclamata finalista del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica con il saggio intitolato «Il progetto per il Foro Bonaparte: una grande concezione artistica, una saggia soluzione urbanistica» (in Sezione Aurea: cultura, arte, ricerca, 1/2014), Area C – Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura – Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica bandito dall’Associazione Italiana del Libro AIL con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR e dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale AIRI.

È stata proclamata vincitrice del 1° premio assoluto nel concorso Premio Letterario Internazionale per la Narrativa e la Saggistica storica “Carlo D’Asburgo” – Edizione anno 2020/2021 – in quanto prima classificata con il libro intitolato Giovanni Antonio Antolini architetto e ingegnere, 1753-1841 (Gruppo Editoriale Faenza Editrice, prima edizione: 2000; seconda edizione: 2003).

È stata proclamata vincitrice del 1° premio assoluto nella Sezione di Saggistica del concorso Premio Letterario Internazionale “Fëdor Dostoevskij” – Edizione anno 2021/2022 – in quanto prima classificata con il libro intitolato «L’Italia che si rinnova». Contributo al quadro interpretativo delle dinamiche di trasformazione nella cultura tecnologica del progetto, 1922-1945 (Maggioli Editore, 2010. Con il patrocinio della Fondazione Centro Studi sull’Architettura Razionalista CE•S•A•R Roma).

È stata proclamata vincitrice del 1° premio nella Sezione di Saggistica del concorso Premio Letterario Internazionale “Maria Cumani Quasimodo” – Edizione anno 2022 – in quanto prima classificata con il libro intitolato Téchne & Architettura. Attualità del pensiero aristotelico per l’arte di edificare (Clup Politecnico di Milano, Collana Didattica Architettura, 2002). 

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